Dolci

Frittelle di ghiande

Sulla Sierra de Baza, a Granada, in Spagna, si faceva qualcosa di simile alle frittelle.

Le ghiande dolci secche si pestavano in un mortaio con del latte fino ad ottenere una pasta omogenea da cui, con il matterello, si ottenevano delle cialde che venivano fritte in padella. Una volta fredde si cospargevano di zucchero o di miele.

Torta tradizionale veneta di ghiande

Ricoprire di acqua 300 grammi di ghiande, sbucciate e depurate dal tannino, con della scorza di limone, una stecca di cannella ed un cucchiaino di bicarbonato (che fa le veci del sacchettino di cenere che si usava un tempo e che ricorda le ceneri usate in Sardegna per fare il pane di ghiande).  Bollire dolcemente fino a far ritirare quasi tutta l’acqua. Passare le ghiande, ormai brune e tenere da parte. Unire 5 rossi d’uovo precedentemente sbattuti con lo zucchero, aggiungere un po’ alla volta 3 cucchiai colmi di farina bianca continuando a mescolare, aggiungere 100 grammi di burro fuso, le 5 chiare montate a neve e una bustina di lievito per dolci. Lavorare e porre l’impasto in tortiera unta e spolverata di farina o pane grattugiato. Cuocere in forno a 180° per circa 45 minuti.   

Torta di ghiande 1

Preparare un impasto composto da puré di ghiande (ottenuto dalle ghiande bollite e schiacciate o da farina reidratata), yogurt o panna da cucina, miele sciolto a bagnomaria e uva secca. Lavorare, aggiungendo del latte per ammorbidire. Aggiungere dello zenzero grattugiato o della cannella in polvere. Mettetere l’impasto in un tegame da forno ricoperto di pasta frolla e cuocere a fuoco medio. L’impasto del purè di ghiande può essere alleggerito aggiungendovi due o tre bianchi d’uovo montati a neve. Questa ricetta è particolarmente indicata se il purè fosse ancora un po’ astringente, in quanto le proteine del latte (ed eventualmente delle uova) si combinano con il tannino ancora rimasto, neutralizzandolo.

Torta di ghiande 2

Preparare un impasto con 1/2 kg di farina di ghiande non amara, 1 kg di farina di grano, 1 kg di zucchero, 1/2 kg di strutto di maiale, 4 uova, 100 grammi di cioccolata grattugiata, 50 grammi di semi di sesamo, un po’ di cannella e scorza di limone grattugiata. Stendere l’impasto dandogli lo spessore di un dito. Cucinare in forno a 180° fino alla doratura.

Focacce degli Apache

Si assicura che questa ricetta è originale degli Indiani Apache ed è semplicissima: mescolare 4 parti di farina di ghiande, altrettante di farina di mais ed una parte di miele. Aggiungere sale ed impastare. Formare delle sfere, schiacciarle fra le mani umide ottenendo delle gallette. Cuocere in forno o su una pietra calda. Girarle quando necessario. Si conservano a lungo.

Biscotti di ghiande

Impastare 1 tazza di farina di ghiande, 1 tazza di burro, 1 tazza e mezzo abbondante di zucchero di canna, 2 uova, 1 tazza di farina di cocco ben macinata, 1 tazza e mezzo di farina di grano, 3 tazze di crusca d’avena, 1 cucchiaino di lievito, mezzo cucchiaino di bicarbonato. Preparare con l’impasto dei biscotti della forma desiderata. Mettere in forno fino a cottura. 

Budino di ghiande

Ingredienti: 20 ghiande, 50 gr di uvetta, 4 cucchiai da tavola di zucchero, 2 cucchiai di semolino, 1/2 litro di latte, marmellata di mirtillo o lampone. Incidere le ghiande, mettere una pentola con acqua a bollire e quando bolle immergere le ghiande per 3 minuti. Scolare le ghiande e pelarle, tagliarle a pezzi piccolissimi, farle bollire di nuovo in acqua fredda per 15 minuti. Scolarle le ghiande e metterle in una casseruola con il latte, lo zucchero, il semolino e l’uvetta.Mescolare bene e far cuocere a fuoco basso per 10 minuti. Versare nelle coppette e far raffreddare. Prima di servire decorare i budini con la marmellata.

Ghiandaccio

E' l'equivalente del castagnaccio; tipico dolce toscano con farina di castagne, uvetta e pinoli. In questa versione si usa farina di ghiande al posto di quella di castagne. Si abbia l'accortezza di usare meno olio che nel castagnaccio perchè la farina di ghiande assorbe meno olio di quella di castagne. Un altro vantaggio del nostro frutto!

 

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